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Si intitola Underwater  il quarto album dei The Leeches, la punk rock band italiana che più di ogni altra riesce a trasformare ogni suo show in uno spettacolo unico e irripetibile.

Passione, spontaneità e divertimento sono gli ingredienti genuini che hanno portato la band a farsi apprezzare da pubblico e critica, lungo un percorso artistico di successo in continua ascesa.

L’album è prodotto da Daniel Rey, storico produttore dei Ramones e esce oggi 6 Novembre in cd, vinile e digitale per Tre Accordi Records.

http://www.facebook.com/LEECHES

Ecco le prime date del tour:

10/11 Honky Tonky, Seregno (showcase)

16/11 Cueva Rock,Quartucciu (CA) Continua a leggere

Giovedì 26 luglio 2012 nella splendida location del Castello di San Giusto avrà il via il Trieste Summer Rock Festival 2012, la popolare rassegna rock triestina giunta alla nona edizione. Un festival autorevole e prestigioso che, grazie alla direzione artistica di Davide Casali e agli sforzi dell’Associazione Musica Libera, nel corso degli anni ha portato a Trieste alcuni tra i principali protagonisti del rock internazionale. Van Der Graaf Generator, Glenn Hughes, Gong, PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Animals, Caravan e Ray Wilson sono solo alcuni dei numerosi partecipanti al festival, che per l’edizione 2012 conferma la nuova venue del Castello di San Giusto.

La grande musica dei Gentle Giant sarà protagonista della serata inaugurale giovedì 26 luglio. In apertura gli Ibrido Hot Six, l’originale formazione romana guidata da Antonio Apuzzo che rielabora i classici del Gigante Gentile con un organico da camera, composto da fiati e archi. Continua a leggere

Venerdì 20 luglio e sabato 21 luglio 2012 Vulcano Project presenta la Prima Edizione di Le Radici del Rock, festival ideato da Marco Naldi e dedicato al meglio del rock progressivo italiano. A Viterbo due giornate interamente dedicate al prog italiano con concerti e iniziative parallele, fortemente volute dal team Vulcano: “L’amore per la buona musica è il motivo che ci ha portato a non rimanere solo spettatori di quel fantastico momento musicale che dal ‘68 al ‘74 ci ha lasciato le pagine più belle della storia del Rock. Vulcano Project vuole contribuire alla divulgazione del prog e favorire la consapevolezza nei giovani che il nostro paese ha avuto episodi musicali prestigiosi, riconosciuti a livello internazionale. Il nostro sogno? Ospitare in un Village i più importanti nomi del progressive italiano affiancati da un’orchestra sinfonica che renderà l’evento una vera perla per appassionati e non solo!”. Continua a leggere

Ritorna Alpette Rock Free Festival. Dopo nove anni, sempre insieme per rendere unico e irripetibile, ancora una volta, con lo sforzo di tutta la sua community, uno dei più grandi Festival “fuori porta” dell’estate piemontese.

Nato durante le prime avvisaglie della crisi, crescendo negli anni dei tagli alla cultura, Alpette Rock Free Festival 2012decide nuovamente di viaggiare controcorrente.

La scelta dell’Associazione Culturale To Locals, organizzatrice e promotrice della manifestazione insieme a Dunter, è quella di non ridurre le attività e la qualità che hanno sempre contraddistinto l’happening dell’estate Alto Canavesana. La scelta infatti, è stata quella di rinnovarsi e di aumentare l’offerta artistica, di attività e di performance che animerà i quattro giorni di Alpette Rock Free Festival.

La musica e lo spirito rimangono free. Il tutto, come sempre, incastonato in un fantastico paesaggio offerto dalle montagne attorno ad Alpette, ai confini del Gran Paradiso, e da un programma artistico che quest’anno vedrà moltissimi artisti calcare il palco di ARFF. Continua a leggere

Photo by Luigi Orru

Dall’Ippodromo delle Capannelle all’Atlantico Live, diciamo che le premesse, dal punto di vista strutturale, non erano delle migliori per contenere i fans numerosi accorsi per la prima data del nuovo tour degli Afterhours. Ad aprire il concerto gli Afgan Whigs di Greg Dulli, puntuali sul palco alle ore 21:00, intrattengono ed accendono il pubblico accaldato dell’ex PalaCisalfa. Un set tirato, rock, duro, come solo poteva essere chiunque salisse sul palco prima del gruppo milanese. Gli Afterhours si fanno attendere, colpa di un prolungato cambio palco, e sono già le 23:00 quando la band si schiera lentamente ed abbraccia gli strumenti. Continua a leggere

Un grande progetto multiculturale, ancor prima che una rock band. Un punto di incontro tra tradizioni musicali occidentali e orientali, africane e italiane, mosso dallo spirito itinerante del viaggio, della crescita e della scoperta. Il viaggio, disco d’esordio degli Arabeski Rock, nasce da pulsioni musicali ma si apre subito al contatto con “l’altro da sé”, comunicando un’esperienza di convivenza pacifica e formativa. La formazione romana guidata dal chitarrista Tiziano Novelli, pur avendo una recente costituzione ha mostrato subito una propensione alla collaborazione con musicisti stranieri, trovando in questo contatto una spinta decisiva per la composizione e il concerto. Continua a leggere

È uscito lo scorso 11 aprile “Sto”, terzo album in studio della band siciliana Waines. Ed è proprio il numero tre il filo conduttore di tutto il disco: tre gli uomini in copertina, tre i componenti della band (Fabio Rizzo, Roberto Cammarata e Ferdinando Piccoli), tre i dischi all’attivo e le settimane di lavorazione totali di “Sto”. Un terzo album che segna un punto di svolta nel suono del gruppo, ponendoli in una dimensione rock/garage ben delineata.  Suoni graffianti, matrice sintetica e testi in inglese donano ai Waines un respiro internazionale ed uno stile che si avvicina molto al più classico blues americano. Undici tracce che strizzano l’occhio alla dimensione commerciale, affiancando un suono duro a testi facilmente orecchiabili. Arrivati al terzo disco i Waines scelgono l’autoproduzione, affidando la distribuzione al canale Audioglobe. Registrato al The Cave Studio di Catania, il disco è stato poi mixato  da Mario J McNulty, giovane produttore newyorkese, già collaboratore di artisti come David Bowie, Lou Reed e Nine Inch Nails, e masterizzato al Golden Mastering di Ventura, in California. Anche l’artwork della copertina è una produzione inedita, realizzata per l’occasione dall’artista palermitano Adalberto Abbate, attraverso uno studio artistico sul numero tre. Il risultato è un disco coerente ed omogeneo, squisitamente rock, con un’impronta ed uno stile chiaro e riconoscibile, che ci fa presupporre ed auspicare un’ottima resa nella dimensione del live.

www.myspace.com/3waines

TRACKLIST:

1-      Turn it on

2-      Time machine

3-      Afrix

4-      Round Glasses

5-      Inner View

6-      The Pot

7-      Morning Comes

8-      Birds

9-      Harsh Days

10-  Keep it fast

11-  1876 Reprise

Annunciato in anteprima il cartellone dei concerti del Rock in Roma 2011, storica manifestazione capitolina dedicata alla musica, che prende vita ogni estate all’Ippodromo delle Capannelle. Ricca e succosa l’offerta di quasi due mesi di musica, dai nomi di rilievo del panorama nostrano (Caparezza, Afterhours, Subsonica), a quelli di più ampio respiro internazionale (Robert Plant, Chemical Brothers, Ben Harper).

Di seguito il calendario dettagliato dei concerti:

  • 18 GIUGNO – 30 SECONDS TO MARS + 2 Special Guest
  • 21 GIUGNO – AVENGED SEVENFOLD
  • 23 GIUGNO – ALESSANDRO MANNARINO
  • 29 GIUGNO – KORN + special guest
  • 30 GIUGNO – SUBSONICA
  • 3 LUGLIO – BLACK LABEL SOCIETY + special guest
  • 4 LUGLIO – DREAM THEATER + Gamma Ray e Anathema)
  • 6 LUGLIO – AFTERHOURS
  • 9 LUGLIO – FABRI FIBRA
  • 13 LUGLIO – CHEMICAL BROTHERS + pre-show, dj-set e after-show
  • 15 LUGLIO – FRANCO BATTIATO
  • 16 LUGLIO – CAPAREZZA
  • 17 LUGLIO – ALMAMEGRETTA E RAIZ
  • 18 LUGLIO – DANIELE SILVESTRI
  • 19 LUGLIO – BEN HARPER – ROBERT PLANT & THE BAND OF JOY
  • 20 LUGLIO – SKUNK ANANSIE
  • 21 LUGLIO – ELIO E LE STORIE TESE (Nevruz Joku e Le Ossa)
  • 22 LUGLIO – JAMIROQUAI
  • 23 LUGLIO – JACK JOHNSON
  • 24 LUGLIO – MOBY + very special guest dj set
  • 29 LUGLIO – SLASH

http://www.rockinroma.com/

È un mese a tutto rock quello che ci aspetta all’Ippodromo delle Capannelle. Il calendario è ancora in via di definizione, e mentre si aggiungono gli ultimi concerti, facciamo i primi nomi. Ad aprire il “Rock in Roma 2010” il 5 luglio saranno gli irlandesi Cranberries, gruppo anni Novanta capitanato da Dolores O’Riordan, che torna con un nuovo album e un nuovo tour dopo la parentesi solista. Un altro gradito ritorno è quello di Mika, il 6 luglio, icona del pop inglese esplosa negli ultimi anni grazie al singolo- tormentone “Relax, take it easy”. Ad un giorno di distanza salgono sul palco i Gossip, band indie americana conosciuta per gli eccessi della front- woman Beth Ditto, finita diverse volte sulle copertine dei giornali per i suoi scandali. Si torna al rock duro il 12 luglio, con il concerto degli ZZTop, blues band americana che con le lunghe barbe hanno lanciato una vera e propria moda, e che tornano in Italia quest’estate per una serie di concerti. E dal rock scivoliamo nel reggae e nell’hardcore il 13 luglio con il concerto degli spagnoli Ska-p, accompagnati sul palco dal romano Piotta e dai napoletani 99 Posse, un vero e proprio incontro di stile e cultura che rende onore alla manifestazione. Il 14 luglio tornano a Roma i Baustelle, da qualche anno presenza fissa del Rock in Roma, che divideranno la scena con Nina Zilli, sicuramente la vincitrice morale dello scorso Festival di Sanremo, che continua la sua ascesa anche grazie al live. Il 15 luglio spazio al rock firmato Skunk Anansie, uno dei gruppi imprescindibili dello scorso decennio, guidato dalla carismatica Skin. Il 21 luglio è la volta degli Afterhours, reduci dal successo del tour teatrale dello scorso inverno, e pronti per una nuova avventura in giro per l’Italia. Grande ed atteso ritorno quello dei Litfiba il 22 luglio, tornati con un nuovo album ed una lunga tournée dopo gli oltre dieci anni di separazione tra Piero Pelù e di Ghigo Renzulli. Omaggio agli anni Ottanta con i Cult il 26 luglio, mentre il 27 arriva Daniele Silvestri con l’Orchestra di Piazza Vittorio. A chiudere la manifestazione il 30 luglio sarà invece Shaggy, cantante giamaicano salito alla ribalta grazie al singolo “Boombastic”, sottofondo musicale di un famoso spot anni Novanta.

Rock in Roma

05- 30 luglio 2010

Ippodromo delle Capannelle

http://www.rockinroma.com

Daniele SilvestriDeve essere stato un po’ come giocare in casa il concerto di ieri per il romano Daniele Silvestri. L’ippodromo delle Capannelle è pieno come poche altre serate del Rock in Roma, e nonostante il caldo decisamente insopportabile la voglia di cantare non viene meno. L’apertura, un po’ sottotono, è affidata a Prima di essere un uomo, brano che lo vede per la prima volta alle tastiere invece che all’immancabile chitarra. Presente, come di consueto, una riflessione sulla situazione italiana, accompagnata dai pezzi più “politici” del cantautore, quali Il mio nemico e Che bella faccia. Ma la serata cambia rapidamente atmosfera, e Silvestri intrattiene il pubblico grazie alla sua ironia, alla sua abilità nel tenere il palco e ai brani più spensierati, quelli che lo rendono un interprete poliedrico, in grado di alternare pezzi impegnati a filastrocche divertenti, come il suo esordio Le cose in comune.  Ospite della serata l’attore Fabio Ferri, che in quest’occasione veste i panni del celebre personaggio che accompagna Silvestri nel divertente balletto di Salirò, rendendo con la sua coreografia ancora più trascinante il pezzo sanremese di qualche anno fa.  E dopo una scaletta variegata che pesca a piene mani dal vasto repertorio per un’ora e mezzo circa, la band ci concede un paio di bis, il primo leggero e scanzonato con le allegre Gino e l’alfetta e La paranza, e con il suo cavallo di battaglia Testardo, pezzo in cui emerge tutta la sua verace romanità e che il pubblico canta alla perfezione e con rinnovata soddisfazione, ed un secondo più intimista, con Cohiba, manifesto del pensiero politico del cantautore e omaggio alla figura di Ernesto Che Guevara, e con la splendida Aria, brano con cui vinse il Premio della Critica nel Sanremo 1999, e che forse rappresenta uno degli episodi più importanti della poetica di Silvestri, raccontando la vita di un ergastolano in carcere da più di trent’anni: “quando sono fortunato sento l’umido del mare, io la morte la conosco, se non mi ha battuto ancora è perché io, da una vita, vivo solo per un’ora d’aria”.  La chiusura è un susseguirsi di percussioni e mani- loro dal palco, noi dal parterre e dalle tribune- fino a sfumare lentamente nel silenzio della notte.

MySpace: www.myspace.com/danielesilvestri